Lavaggio cambio automatico..cosa ne sai veramente?
Ultimamente si parla sempre più spesso di lavaggio del cambio automatico ma cosa si conosce veramente di questa manutenzione?
Nel nostro paese le vendite di auto dotate di cambio automatizzato superano il 20% e il trend è in continua crescita.
Di fatto chi comincia ad utilizzarlo non lo lascia più.
Pochi però sanno che necessitano di ordinaria manutenzione e si presentano in officina solo quando cominciano ad accusare i primi problemi convinti di risolverli facilmente.
La tanta disinformazione (sopratutto delle case madri) ha spinto i proprietari a pensare che i cambi automatici siano eterni.
Niente di più sbagliato! Il cambio automatico necessita di manutenzione programmata che consiste nella pulizia degli organi interni e nel cambio dell’olio tramite apposita attrezzatura.
Principali difetti di questa tipologia di cambio sono causati dall’olio esausto e dai residui polverosi lasciati dal gruppo frizione.
L’insieme di questi due elementi cancerogeni provoca un deterioramento delle valvole e del convertitore.
La conseguenza è quella di ritrovarsi con un veicolo che, durante la marcia, strappa e dà i colpi, rendendo la guida nervosa.
Questo non solo danneggia la psiche del conducente ma, alla lunga, anche la durata del cambio, fino alla sostituzione dello stesso.
Attraverso un’apposita macchinetta è possibile non solo aspirare l’olio datato e rimpiazzarlo con quello nuovo (procedura manuale), ma anche sgrassare le parti meccaniche del cambio tramite prodotti specifici.
Prima di questa procedura è comunque necessaria la rimozione del filtro olio del cambio, con eventuale coppa e guarnizione, per sostituirli con materiale nuovo.
Consigliamo di effettuare la manutenzione del cambio ogni 60.000 km circa, onde evitare un’usura eccessiva del lubrificante e dei componenti meccanici.
Le modalità ed i tempi di esecuzione vengono sempre valutati in base alle caratteristiche del veicolo consultando la scheda tecnica della casa madre.